Tobia d'Onofrio
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"Il desiderio di radunarsi e ballare è vecchio quanto l'essere umano"
Tobia d'Onofrio

Tobia D’Onofrio ha vissuto dall’interno il movimento rave in Italia, poi nel 1998 si è trasferito a Londra. Appassionato di musica, lavora come giornalista musicale freelance e collabora con “la Repubblica XL”. Nel 2019 ha curato, per Agenzia X, il volume Voglio vedere Dio in faccia di Gianni De Martino.
Dell'autore
Guida stupefacente
Autoregolazione, abuso e dipendenza, policonsumo, interazioni tra sostanze, primo soccorso e il sistema di interventi comunemente chiamato “Riduzione del danno”: dalla diffusione di strumenti informativi alla distribuzione di materiale sterile, dal counselling alle chill-out room, fino al drug checking, l’analisi chimica che rivela al consumatore il grado di purezza e permette agli operatori di monitorare lo smercio di piazza. Un testo che affronta il tema dell’uso delle molecole psicoattive presenti sul mercato, siano esse di origine naturale o sintetica, raccontandone le storie e i contesti, in un patchwork di citazioni di artisti, studiosi e intellettuali, che accosta i suggerimenti di terapeuti al bagaglio di conoscenze dei più esperti nell’uso, svelando i falsi miti e focalizzandosi sulle più recenti scoperte e ipotesi elaborate dalla scienza.

Rave new world
Qual è stata l’ultima controcultura? Come mai dopo la stagione dei rave non si è più affermata una spinta creativa capace di unire migliaia di persone?Nell’arco di un trentennio la scena dei rave e del movimento free tekno ha forgiato nei circuiti underground generi musicali innovativi come jungle, grime, dubstep. Nonostante la natura utopica, questa cultura pirata, tra azione diretta, neotribalismo e cyberpunk, si è concretizzata in un crogiolo di istanze politico-esistenziali, unendo in una danza collettiva sognatori di comunità liberate, sperimentazione artistica, lotte per i diritti dei gay e controvertici.Rave new world raccoglie le testimonianze e gli spunti più interessanti degli studiosi e dei protagonisti a livello internazionale, offrendo al lettore un’inedita panoramica storica che include le numerose idee realizzate, i punti critici e le possibili prospettive dell’ultima delle controculture.
