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2ª Edizione

Gianni De Martino

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"Occorreva capire la mentalità del posto, diventare per forza di cose uno storico, un sociologo e un esperto di storia delle religioni"

Gianni De Martino
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Gianni De Martino è stato cofondatore di “Mondo Beat”, ha diretto “Mandala. Quaderni d’Oriente e d’Occidente” e collaborato con “Pianeta Fresco”, “Alfabeta”, “Re Nudo”… Considerato uno dei capitani del movimento psichedelico, ha viaggiato a lungo in Africa e in Estremo Oriente. Giornalista, consulente editoriale e autore di numerosi saggi e romanzi.

Dell'autore

Voglio vedere dio in faccia

Una profonda immersione nella spiritualità della prima controcultura beat/ hippie mette in luce la sua influenza sul presente. Un cut-up di scritti di Gianni De Martino dagli anni sessanta a oggi svela uno stato d'animo simile a una febbre i cui i germi provengono da lontano: dal Dioniso di Nietzsche che prometteva di trasformare la vita in un'ebbra vacanza, da Rimbaud che sognava il Natale sulla terra, forse dal giovane Siddharta o da chissà quale altro demone di passaggio. Lo sguardo acuto, poetico e implacabile dell'autore ci accompagna in una narrazione senza tempo tra una serie di problematiche sociali, antropologiche e politiche, ancora "non riconciliate", lasciando emergere un'originale chiave di lettura del contemporaneo e una visione estatica del mondo simile a quella dei "nuovi dionisiaci" delle culture giovanili attuali. Con interviste a Michael Crichton, Dalai Lama, William Gibson, Albert Hofmann, Georges Lapassade, Michel Maffesoli, Fernanda Pivano.

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Odori

La nostra specie sta perdendo il ruolo dell’olfatto? Nel libro "Odori" Gianni De Martino indaga il ruolo culturale del quinto senso con riferimenti letterari, filosofici e linguistici.Egli approfondisce il tabù dell’odore nella società contemporanea e sottolinea come la scarsa capacità di discriminare gli odori manifestata dagli umani indichi una perdita di significato per loro, quasi fosse segno della loro avvenuta civilizzazione: non è un caso che lo stesso Aristotele lo classificò come un senso “basso”, che recava il sigillo dell’animalità... Tuttavia la trattazione di De Martino, spesso colorata di toni ironici, mette in luce come l’olfatto abbia da sempre avuto un ruolo chiave nell’evoluzione e nella sopravvivenza della specie e di come resti uno dei più immediati messaggeri del pericolo da cui fuggire o di una felicità sensoriale possibile.

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